…. quello che non ti aspetti….

I benefici per la pelle e l’esposizione al sole

Una persona che consuma il nostro vino ha una maggiore capacità di combattere i rischi associati ai famigerati raggi UV.

Quando questi raggi toccano la pelle umana, si innescano le specie reattive all’ossigeno (ROS), che poi generano radicali liberi a maggior diffusione: questa azione; ossida il DNA, i grassi ed eccita altri enzimi che danneggiano le cellule della pelle.

I flavonoidi contenuti nel nostro vino ostacolano lo sviluppo delle specie reattive all’ossigeno (ROS) prevenendo così l’invecchiamento della pelle superficiale esposta al sole.

I benefici per tenere sotto controllo il colesterolo nel sangue

Recentemente, analizzando la composizione del vino rosso, gli scienziati della “Università della California a Davis”, hanno scoperto un’altro gruppo di molecole in grado di combattere l’eccesso di colesterolo nel sangue.

Si tratta delle saponine, ovvero sostanze schiumogene solubili in alcool e in grado di legare il colesterolo nell’intestino (compreso quello nei sali biliari) riducendone l’assorbimento. Una ricerca del “Oregon States College of Agricoltura Studies” ha invece osservato la reazione delle cavie a un regime nutrizionale ricco di grassi, con e senza estratti di vino rosso.

Tutte le cavie hanno mostrato le stesse conseguenze metaboliche tipiche degli umani sedentari in sovrappeso, ma quelli nutriti con estratto di vino rosso hanno rilevato un minor accumulo di grassi nel fegato e livelli glicemici inferiori.

La molecola responsabile di questa reazione sarebbe l’acido ellagico, ovvero un antiossidante fenolico in grado di ostacolare l’accumulo di grasso nelle cellule e di opporsi allo sviluppo di nuovi adipociti.

I benefici come antinfiammatorio

Il nostro vino è anche ricco di quercina. Questo flavonoide (tetraossiflavonolo) rappresenta un inibitore metabolico di alcuni enzimi coinvolti nella risposta infiammatoria, Le funzioni antiossidanti della quercetina sono di ripristino dei tocoferoli (vitamina E), di disintossicazione delle cellule dal superassimo e di diminuzione della secrezione di ossido nitrico durante l’infiammazione.